A volte quando parlo una lingua straniera mi sento come un “pesce fuor d’acqua”. E così finisco per essere “muto come un pesce”. Quanti modi di dire che utilizzano la parola pesce esistono in italiano? Eccone alcuni!
Pesce fuor d’acqua e altri modi di dire con pesce – 1
“Essere muto/silenzioso come un pesce” non è consigliabile per uno studente di italiano perché per praticare la lingua bisogna parlare. Se qualcuno vi tratta “a pesci in faccia” potete anche arrabbiarvi perché significa che vi sta insultando o ha un comportamento offensivo nei vostri confronti. In casi straordinari, in un ambiente ostile o diverso dal solito, potreste sentirvi “un pesce fuor d’acqua”, ma non lasciatevi abbattere, anzi “buttatevi a pesce”, che significa affrontare la situazione con entusiasmo ed energia.
Modi di dire con pesce – 2
Ma non è finita qui perché la creatività italiana con la parola pesce vede altre frasi idiomatiche. “Chi dorme non piglia pesci” o “Il pesce puzza dalla testa” o “L’ospite è come il pesce dopo tre giorni puzza/L’ospite è come il pesce: puzza dopo tre giorni” sono altri modi di dire che ci aiutano a esprimere in modo sintetico concetti che avrebbero bisogno di molte più parole. Il primo corrisponde all’inglese “The early bird catches the worm”, il secondo significa che la corruzione parte dall’alto. L’ultima significa che se si è ospiti a casa di qualcuno bisogna essere educati e non fermarsi troppo a lungo, ma sapere quando andarsene prima di diventare invadenti e invadere la privacy di qualcuno.
Pesci e altri animali – 3
Esistono anche proverbi relativi ad altri animali. Ad esempio con animali feroci come: “essere una tigre di carta” o “vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso” o “cavalcare la tigre”. Ma anche con insetti o parti di animali legati alla nostra vita quotidiana: “morire come le mosche” o “bruciarsi le ali” o “avere le zampe di gallina” o “abbassare la cresta”.
Avete mai sentito questi modi di dire? Pensate al loro significato e condividete con noi le vostre idee!