Alcuni consigli per studiare italiano con la poesia

Studiare l’italiano con la poesia: partiamo da due affermazioni.

In un’intervista a Mario Rinvolucri su Officina.it, la giornalista riporta le parole di Eva Hoffman: “Le parole sono diventate un’ossessione. Le raccolgo, le metto da parte come uno scoiattolo che fa scorta di noci per l’inverno, le ingollo e non mi basta mai. Ma a forza di mandarne giù magari riesco a incorporare la lingua, a farne parte della mia psiche e del mio corpo”.

E quelle di Mario Rinvolucri: “L’esercizio illustra come ascoltando o leggendo creiamo un intero mondo di ‘immagini’ a partire dalle parole che ci arrivano attraverso gli occhi e le orecchie (metto ‘immagini’ tra virgolette perché le rappresentazioni possono essere acustiche, gustative, olfattive e cinestetiche oltre che visive) “.

Alcuni consigli per studiare l’italiano con al poesia

Vi consigliamo di partire da qualcosa di “più facile” ma molto “suggestivo” come le poesie di Sandro Penna.

Come sapete la poesia, come la musica, non è così immediata da capire. Ci vuole tempo e riflessione. La brevità può aiutare a lavorare profondamente e alla fine a godere di essa.

Oppure si può partire dalle poesie di Salvatore Quasimodo o Giuseppe Ungaretti (Mattino, Soldati) o, perché no, Alda Merini.

Proseguite con Eugenio Montale (Spesso il male di vivere) o Umberto Saba (Milano) o Antonia Pozzi. Online potete trovare persone che amano questi poeti e la loro poesia, unitevi ai gruppi online se siete in cerca di aiuto.

Due casi di studentesse particolari

Conoscete la storia di Suzanne Clearly? Ha cercato di imparare l’italiano, invece ha scritto una poesia. Piuttosto strano, vero?

Forse avete sentito parlare di Jumpha Lahiri . Ha trovato se stessa nella lingua. Ha scritto: “Ogni parola sconosciuta è un gioiello. Faccio una lista di termini da cercare, da imparare. Imbambolato, sbilenco, incrinatura, capezzale, sgangherato, scorbutico, scorbutico, barcollare, bisticciare. Dopo aver finito un libro, sono entusiasta. Sembra un’impresa. Trovo il processo più impegnativo, ma anche più soddisfacente, quasi miracoloso”.

Vi sentiamo dire che loro sono scrittori e voi no! Ma attenzione potrebbe succedere anche a voi.

E adesso la vostra poesia in italiano

A questo proposito, vi suggeriamo due attività per iniziare la vostra carriera di poeti in italiano.

La prima è un facile esercizio di Anthony Mollica “The Cinquain”: 1) sulla prima riga, scrivete un sostantivo: una persona, un luogo o una cosa; 2) sulla riga sottostante, scrivete due aggettivi, separateli con una virgola; 3) sulla terza riga, scrivete tre verbi che dicono cosa fa il sostantivo sulla prima riga, separateli con delle virgole; 4) sulla quarta riga, scrivete un pensiero sul sostantivo, basterà una breve frase; 5) sulla quinta riga, ripetete la parola che avete scritto sulla prima riga o scrivete un sinonimo.

La seconda, se preferite la poesia simbolica e siete più digitali e avete meno tempo, è scegliere le parole italiane che preferite e metterle in un wordle!

Aspettiamo la vostra poesia! Riceverete un video gratuito!

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